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Coldiretti fa il bilancio di fine anno: “Gestiamo oltre il 40% della campagna marchigiana”

Un anno funestato da meteo avverso che ha avuto come ricaduta una diminuzione generalizzata della produzione agricola a fronte di costi di produzione rimasti ancora alti. È una situazione delicata quella analizzata da Coldiretti Marche nel corso del consiglio regionale dell’associazione, riunitosi alle Cantine Moroder di Ancona per fare il bilancio di fine anno e per rilanciare le azioni da intraprendere nel 2024 in favore delle aziende agricole. “A partire – annuncia la presidente regionale Maria Letizia Gardoni – dai sistemi di assicurazione per le colture. Qui nelle Marche la percentuale è ancora troppo bassa nonostante si sia di fronte a eventi meteorologici avversi sempre più frequenti. Stiamo lavorando per agevolare al meglio la possibilità per le imprese di usufruire di questo strumento”. Nelle Marche appena il 7,4% della superficie agricola ha copertura assicurativa: circa 1.600 aziende, di cui oltre il 28% in biologico. Tra le colture più tutelate ci sono vino, grano duro e girasole. Un anno intenso per la Coldiretti regionale impegnata su più fronti.

Dalla gestione ordinaria con gli uffici di zona che si occupano di circa il 40% della superficie agricola marchigiana, lavorando quasi la metà delle domande Pac con risultati che, nel caso del Psr (biologico, benessere animale, eccetera) raggiungono l’86% dell’ammissibilità, alle battaglie politico sindacali che hanno interessato vari argomenti: la gestione della fauna selvatica, la nuova legge sull’oleoturismo, la difesa dei terreni agricoli dal proliferare di impianti fotovoltaici a terra e la raccolta di firme contro il cibo sintetico. Un anno di rinnovo degli incarichi fortemente caratterizzato dalla componente femminile con le conferme di Maria Letizia Gardoni e Francesca Gironi, rispettivamente alla presidenza di Coldiretti Marche e di Donne Coldiretti, e l’arrivo di Arianna Bottin al ruolo di delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche. Un 2023 che ha visto inoltre l’apertura del Mercato di Pesaro a completare la presenza delle strutture coperte di Campagna Amica in tutte le province e coronato con il grande Villaggio Coldiretti di San Benedetto del Tronto. Nonostante le difficoltà l’agricoltura resta comunque un importante volano economico per la nostra regione con una dop economy – l’economia generata dai prodotti dell’agroalimentare a denominazione di origine certificata – che vale, secondo l’ultimo report Qualivita Ismea 2023, 137 milioni di euro in crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente. Di questi, 110 milioni arrivano dal vino e un export che, secondo gli ultimi dati Istat relativi al terzo trimestre 2023, ha superato i 406 milioni di euro.

Marco Catalani

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