Barbara, dopo l’alluvione: il sogno di dar vita alla fattoria di Mattia Luconi
BARBARA – Se ci sarà un risarcimento per l’alluvione che lo scorso settembre gli ha portato via il figlio di appena 8 anni, il papà lo utilizzerà per realizzare una fattoria didattica o un altro progetto inclusivo in nome di Mattia. E’ il desiderio che Tiziano Luconi ha espresso, spiegando come fosse un loro sogno progettare di lavorare insieme, un futuro legato alla natura, agli animali.
La notizia che in questi giorni sta circolando è che sono stati accreditati ai Comuni alluvionati i fondi per ristorare con 5 mila euro le famiglie e con 20 mila euro le aziende che hanno subito danni dall’esondazione dei fiumi Misa e Nevola. Una boccata d’ossigeno per il territorio, nonostante l’esiguità della cifra in questione. Nulla che possa riportare indietro un figlio perso, ma un incentivo a portare avanti invece un sogno che avevano in comune.
Potrebbe avverarsi dunque quel sogno di una fattoria didattica nel nome di Mattia. Ma il papà che, come tantissimi altri cittadini, non ha ancora ricevuto nulla – la procedura non è ancora stata ultimata, quindi ancora non c’è stato alcun accredito – sta pensando anche a un progetto inclusivo di un bar che possa accogliere come dipendenti dei lavoratori con una qualche disabilità, sia fisica che intellettuale.
«Qualsiasi iniziativa per ricordare Mattia è assolutamente giusta e andrebbe già benissimo, ma questo progetto che mira all’inclusione sociale mi sembra encomiabile e lodevole – è il commento del sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini che continua – sicuramente daremo una mano come potremo per renderlo concreto».
La storia di Mattia Luconi ha fatto il giro dell’intera nazione e non solo, suscitando sgomento: aveva solo 8 anni quando è stato portato via dalla piena del fiume che nel pomeriggio del 15 settembre 2022 ha iniziato a ingrossarsi fino a uscire dagli stretti argini, travolgendo ogni casa, auto, persona nel suo percorso. Il suo corpo è stato rinvenuto a diversi km di distanza, a Passo Ripe, nel comune di Trecastelli. Una tragedia che ha scosso intere comunità e che ha lasciato tutti con la sola forza di dire che bisogna mettere in sicurezza il territorio perché nessuno possa subire conseguenze simili.
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