Senigallia, avviati i lavori per il nuovo polo scolastico e sportivo alle Saline
Partiti i lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico e sportivo alle Saline di Senigallia. L’intervento – decisamente oneroso per le casse comunali perché si parla di ben 13 milioni di euro – prevede però la realizzazione anche di due scuole e di una palestra che sarà ad uso non solo dei due plessi ma di tutta la comunità senigalliese.
L’area è con precisione quella tra via Podesti (statale adriatica sud, la pista di pattinaggio Stefanelli, la pista di atletica e la pista ciclabile di via Cartesio, in zona Ciarnin. Il nuovo complesso scolastico potrà usufruire dei parcheggi già presenti sulla statale e in prossimità della piscina delle Saline, così come dal retro dagli stalli di via Cartesio. Gli ingressi ciclopedonali saranno tre: uno dalla statale, uno limitrofo alla piscina e uno dalla pista ciclabile di via Cartesio.
I lavori sono iniziati qualche giorno fa con la predisposizione del fondo e del terreno su cui sorgeranno la nuova scuola secondaria di primo grado Marchetti con 5 sezioni per ciascuna delle tre classi; la nuova scuola dell’infanzia Arcobaleno, oggi situata in via delle Rose, con 4 sezioni; e la nuova palestra a servizio della città, con una superficie utile di 900 mq e con servizi dimensionati come da norme Coni, in grado di ospitare campi di pallavolo e pallacanestro, in presenza di pubblico fino a 200 unità.
Nascerà quindi, all’interno del parco delle Saline e a fianco della cittadella dello sport, un nuovo polo scolastico di eccellenza per vari motivi. Da un punto di vista prettamente edilizio, si va a rinnovare il “parco macchine”, in questo caso le scuole, cosa che non accade tutti i giorni. Con ovvie ripercussioni soprattutto sulla sicurezza per gli studenti e sull’efficientamento energetico. I tre edifici saranno in legno e garantiranno prestazioni elevate: si punta alla categoria Nzeb, acronimo di “nearly zero energy building” che sta a significare un impatto prossimo allo zero per quanto riguarda il consumo di energia.
Dall’altro si va a intervenire sul miglioramento degli spazi, più funzionali, luminosi, stimolanti, attrezzati, meglio collegati tra loro ed efficaci, il che agevola non solo la permanenza dei ragazzi e delle ragazze che frequentano quella scuola o del personale scolastico ma facilita anche l’utilizzo di nuovi strumenti e quindi stimola l’apprendimento.
Il costo di oltre 13 milioni di euro è così suddiviso: ai 3 milioni di euro di cofinanziamento del ministero dell’istruzione e agli altri 2 milioni di euro da parte del gestore del servizio energetico si aggiungerà un notevole impegno da parte del Comune che contrarrà un mutuo ventennale con rate semestrali da 250 mila euro.
Lungo però l’intervento, che dopo 490 giorni vedrà la fine dei lavori solo prima dell’estate 2025 – o perlomeno questo è l’auspicio, maggio 2025 – appena in tempo per l’avvio delle lezioni dell’anno scolastico 2025/2026.
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