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L’arte in mostra nell’ex pescheria di Senigallia

È stata inaugurata venerdì 22 luglio, all’interno dei rinnovati locali dell’ex Pescheria del Foro Annonario, la mostra collettiva d’arte multidisciplinare “Senigallia For Art 2022”. Un’esposizione molto interessante, che va ad animare ulteriormente l’offerta estiva degli eventi culturali di Senigallia e che vede il coinvolgimento di diverse personalità del panorama artistico del territorio: dalla scultura in bronzo di Paola Angeloni ai dipinti di Juri Lorenzetti, passando per la scultura in carta di Giorgio Baldoni e per quella in terracotta di Fabio Falcioni, dalla scultura in legno di Leandro Memè a quella in pietra di Vennarino Olivetti. Ovviamente la mostra, aperta dal professor Stefano Schiavoni, Direttore del Museo Nori Dè Nobili di Trecastelli e del Museo della Mail Art di Montecarotto, non poteva non ospitare anche gli straordinari dipinti del maestro Daniel Salvador Patti, in questa occasione nella doppia veste di artista e curatore di “Senigallia For Art 2022”.

Daniel, diverse volte si è parlato della necessità di creare un città nuovi contenitori espositivi, anche magari in ambienti non convenzionali. Possiamo dire che con questa mostra tu abbia “gettato il cuore oltre l’ostacolo” passando dalle parole ai fatti?
Dieci anni fa proposi all’Amministrazione comunale di riqualificare l’ex Pescheria del Foro Annonario, chiudendola con delle vetrate, per creare un nuovo spazio espositivo da destinare alle mostre e per fortuna qualcuno ha accolto l’idea. Quest’anno, dopo la pandemia, è tornata la possibilità di organizzare le esposizioni artistiche in maniera più serena e sono proprio contento di aver dato il mio contributo alle manifestazioni culturali di Senigallia proprio nella sede che avevo concepito.

Tutte le personalità coinvolte in questa esposizione rappresentano ognuna una specifica e differente tecnica artistica. Come è stato concepito l’allestimento della mostra?
Date le caratteristiche della location, ho scelto di sfruttare i bellissimi banconi del pesce per privilegiare le sculture in diversi materiali: pietra, legno, carta, terracotta e bronzo. Agli estremi della sala, poi, ho disposto dei dipinti: astratti a sinistra e figurativi a destra.

Nel 2018 si è tenuta la tua mostra “Foro Annonario”, introdotta dallo storico dell’arte Claudio Paolinelli, all’interno della Galleria Angelini, il cui soggetto delle opere era appunto il Foro Annonario di Senigallia. A distanza di 4 anni lo stesso Foro, che tanto ti aveva colpito al tuo arrivo in città nel 1989, è diventato la location dell’esposizione “Senigallia For Art 2022”. Possiamo ipotizzare un qualche collegamento?
In effetti appena arrivato a Senigallia, oltre 30 anni fa, quella del Foro Annonario è stata una delle costruzioni che più mi aveva colpito, essendo allora uno dei cuori pulsanti della città. Trent’anni dopo, nonostante l’evoluzione della destinazione d’uso, possiamo dire che continua ad esserlo. Ed è sempre affascinante. Citando la cantante Chiara Galiazzo “si torna sempre dove si è stati bene”.

Dal vernissage la mostra si è rivelata un grande successo. È auspicabile che l’esposizione possa diventare un appuntamento annuale aperto ai molteplici artisti del nostro territorio?
Lo spero proprio, sono molto contento della grande affluenza di pubblico. L’Amministrazione comunale ha apprezzato molto il livello delle opere esposte, mi auguro che questa iniziativa possa diventare un appuntamento annuale che ci consenta di rinnovare le tante espressioni artistiche del territorio.

L’esposizione “Senigallia For Art 2022” è rimasta aperta al pubblico fino a domenica 31 luglio.

Marco Pettinari

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