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Apre il primo Covid hotel delle Marche

Ingresso del Covid hotel

La realtà del CovidHotel di Senigallia, unico nel suo genere e primo nell’intera regione Marche, è nata per far fronte alla situazione derivata dall’epidemia grazie a una sinergia tra Fondazione Caritas, l’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodée il comitato “Un aiuto per l’ospedale di Senigallia”. Un progetto che ha impegnato a fondo molte altre persone, del settore sanitario e del mondo cittadino. Qui sono accolti cittadini assistiti dall’Asur Marche ma impossibilitati a rispettare la quarantena presso il proprio domicilio o pazienti autosufficienti dimessi dagli ospedali, quindi clinicamente guariti ma ancora positivi al test.

“IlCovid Hotel” racconta Giovanni Bomprezzi“mira ad alleggerire la pressione sull’ospedale cittadino e sul personale sanitario. Rappresenta una forma di ‘ospitalità sociale’ gratuita per chièimpossibilitato a trascorrere la quarantena in casa.Dai primi ingressi, che ora ammontano a 12 persone, abbiamo compreso subito l’utilità di una struttura simile. Volevamo dare la possibilità a persone che hanno contratto il virus di vivere il loro isolamento senza il terrore di poter contagiare i propri familiari, e ci siamo riusciti. L’augurio, ovviamente, che è che duri ilmeno possibile ma per ora è fondamentale”.

Al Covid Hotel sono garantite tutte le misure di sicurezza e prevenzione e la messa a disposizione del DPI per gli ospiti el’intero personale in servizio. Gli operatori e i volontari addetti alla sorveglianza, alla distribuzione dei pasti, al cambio biancheria e alla reperibilità effettuano consegne fuori dalla porta. Le persone accolte devono restare nella propria stanza, dotata di TV e wi-fi, senza avere contatti con nessuno: per loro c’è un’offerta di proposte per rendere meno gravoso l’isolamento, come l’assistenza psicologica e quella spirituale online o via telefonica.

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