“AnzianAbili 3.0”: all’Opera Pia, tra realtà virtuale e giardino sensoriale
E’ stato inaugurato giovedì 23 settembre scorso il “Giardino sensoriale” che la Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia ha realizzato per offrire nuovi percorsi terapeutici agli anziani e alle persone affette da Alzheimer. Il taglio del nastro è avvenuto al termine di un convegno in cui sono state presentate alla comunità senigalliese le nuove modalità di approccio che la realtà socio assistenziale di via Cavallotti ha voluto sperimentare negli ultimi mesi. L’obiettivo del progetto “AnzianAbili 3.0 – Percorsi riabilitativi sociosanitari e tecnologici per anziani vulnerabili” è, attraverso la realtà virtuale e le esperienze sensoriali, tra attività indoor e outdoor, valutare l’efficacia di un protocollo innovativo per l’assistenza alle persone fragili e/o affette da demenze senili, ospiti della casa di riposo e del Centro diurno ‘Il Granaio’.
Sono circa 220 le persone ospiti della struttura in pieno centro a Senigallia, mentre altre 20 sono seguite dal centro diurno. Più della metà del totale è affetta da Alzheimer che progressivamente riduce le capacità cognitive dell’anziano, rendendo sempre più evidente la necessità di ricerca e sperimentazione per ritardare, con l’avanzare dell’età, il progresso della malattia.
Gli ospiti sono stati coinvolti con iniziative all’aperto nel giardino che si affaccia su viale Leopardi, dove è stato realizzato un percorso di stimolazione fisica e sensoriale. Vi sono piante aromatiche e vasi con essenze da toccare e odorare; c’è una vasca con l’acqua per le esperienze tattili e che può indurre al ricordo del mare; ci sono altoparlanti che diffondono la musica, ma anche punti di rinfresco e gazebi per la sosta, il riposo e i momenti di socialità.
Oltre al giardino, il progetto prevede anche l’attivazione di un protocollo che sfrutta la realtà virtuale. Nel progetto che vede tra i partner l’Asur Marche – Area vasta 2; l’Ambito sociale territoriale n. 8 di Senigallia; la cooperativa sociale Polo 9; l’università politecnica delle Marche (dipartimenti di ingegneria dell’informazione e di medicina sperimentale – neuroscienze) e la Fondazione CariVerona sono state inserite attività volte alla riabilitazione e al mantenimento delle funzionalità motorie e cognitive. Un sistema che possa, senza l’ingombro di visori o guanti o altri sensori, lasciare la persona libera di muoversi in uno spazio circoscritto e di interagire con l’ambiente virtuale, che sia un giardino alberato da cui cogliere i frutti o un supermercato in cui fare la spesa. Per l’analisi dei movimenti e il monitoraggio dei parametri fisiologici è stato scelto un semplice smartwatch, indossabile da tutti senza alcun disturbo. La sperimentazione è durata 12 settimane complessive ed i risultati finali saranno presentati alla città, dopo le dovute elaborazioni e valutazioni.
.