Un anno di guerra in Europa: in piazza, anche a Senigallia, per gridare la pace
Non ci dobbiamo abituare alla guerra e alla violenza. Non dobbiamo mai rinunciare alla ricerca della pace. L’abitudine porta alla rassegnazione e si accetta la guerra come unica via possibile. Ma la vera vittoria è sempre la pace. Lo sforzo da compiere è aprire tutti gli spazi possibili per interrompere la logica della guerra, iniziata da un aggressore. Dialogo e giustizia, pace e giustizia devono andare d’accordo. Chi cerca la pace, trova anche la giustizia. Con l’insistenza della povera vedova, bisogna cercare la via della pace. E cercare la pace non è mai complicità con il male o arrendevolezza”. Lo dichiara il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un’intervista in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina e in vista del decimo anniversario dall’elezione di Papa Francesco. Di fronte ai milioni di profughi che scappano in tutto il mondo dalle guerre, il cardinale ricorda che “l’accoglienza è l’unico messaggio possibile”: “Chi non ha casa, va accolto. Dobbiamo metterci sempre nei panni degli altri. Chi ha perduto tutto e deve scappare, deve trovare accoglienza. Non ci sono alternative. Quello all’emigrazione – spiega – era un diritto garantito per tutti gli uomini, prima che sorgessero muri e nascessero paure. Tanto più per chi scappa da guerra, violenza o fame. Mettere in contrapposizione questo con il nostro futuro, significa non volere il futuro. L’accoglienza apre al futuro, la chiusura fa perdere anche il presente”.
A un anno dall’invasione dell’Ucrainada parte dell’esercito russo la ‘Scuola di pace’ del Comune di Senigallia e la “Rete per la pace subito” vogliono testimoniare la vicinanza al popolo ucraino organizzando a Senigallia una marcia il pomeriggio di domenica 26 febbraio 2023. Il corteo si snoderà lungo le vie del centro storico a partire da piazza Saffi, ormai luogo simbolo del Presidio che ogni sabato pomeriggio manifesta il proprio desiderio di pace.
Sotto lo slogan “L’unica vittoria di cui abbiamo bisogno è la pace”, la marcia partirà alle ore 17.00 da piazza Saffi e terminerà in piazza Roma. Si richiede ai partecipanti di indossare abiti scuri, perché l’intento della marcia è quello di celebrare unlutto collettivoperquesta guerra e per tutte le altre guerredimenticate, che stanno creando migliaia di morti tra civili e soldati, distruzione e disperazione. Si camminerà in silenzio, con le bandiere della pace e quelle di tutti i paesi vittime di conflitti armati.Solo durante le varietappe la marcia sarà accompagnata da versi e musiche. Anche le parrocchie della città suoneranno le campane a lutto.
a cura di L.M.