Ancora decine di sfollati a Senigallia per l’alluvione 2022
A oltre un anno e mezzo dall’alluvione che ha interessato la città e numerosi comuni delle vallate dei fiumi Misa, Nevola e Cesano, la spiaggia di velluto conta ancora una trentina di persone sfollate. Si tratta principalmente di anziani o soggetti fragili, con casa ancora completamente o parzialmente inagibile ma soprattutto senza i mezzi per avviare i lavori di ripristino. Una situazione difficile che non permette di tornare alla normalità.
Dall’inizio dell’emergenza alcuni senigalliesi si trovano ancora fuori dalle proprie abitazioni: le sistemazioni alternative sono state individuate nell’hotel Le Querce di via Umberto Giordano, nella fondazione Città di Senigallia di via del Seminario, nella fondazione Marulli di Ostra Vetere e a Villa Leandra a Serra de’ Conti. Strutture che si occupano dell’accoglienza ma anche della ristorazione delle persone alluvionate.
A tal proposito il Comune di Senigallia ha impegnato un’ulteriore somma di 450 mila euro per rifondere le strutture delle spese legate all’emergenza alluvione, misura alternativa al contributo di autonoma sistemazione (Cas). Di questi, 265 mila euro andranno all’hotel Le Querce; 130 mila euro alla fondazione Città di Senigallia; 16 mila alla Marulli e 11 mila a VIlla Leandra, in base al numero di cittadini ospitati.
E’ un anticipo di spesa, disposto con la determina dell’ufficio ragioneria e bilancio n. 338 dello scorso 28 marzo: il Comune poi lo rendiconterà alla struttura commissariale della Regione Marche che si attiverà poi per il rimborso tramite i fondi stanziati dal governo per la gestione dell’emergenza alluvione. Nel frattempo lo stato di emergenza è prorogato fino al prossimo 15 settembre 2024.
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