Alluvione: nel post emergenza serve tanta efficienza
Vicinanza alle famiglie e alle imprese colpite dall’alluvione del 15 settembre scorso, ma anche preoccupazione per le mosse dell’amministrazione regionale. E’ la posizione espressa dai segretari dei circoli Pd della zona Misa e Nevola che non entrano in merito alle responsabilità per gli eventi alluvionali, su cui dovranno far luce gli inquirenti: vogliono commentare alcuni elementi politici, «indubbiamente censurabili e condannabili».
Tra questi il declassamento della protezione civile regionale nell’ambito della riorganizzazione regionale: «ora è subalterna ad un altro settore e senza un proprio dirigente». Una struttura senza autonomia dunque, una «cecità amministrativa» che il Pd addossa alla giunta Acquaroli. «Forse da questo dipende il mancato funzionamento della catena di allarme? La centrale sguarnita di personale, nonostante la comunicazione da Arcevia sia arrivata già alle 19.23?». Altro nodo è la cancellazione delle esperienze pregresse nella gestione amministrativa e della modulistica, così come l’assenza di azioni di pulizia nell’immediato post alluvione: lungo le aste fluviali si trovano ancora detriti e arbusti, presenti in numero considerevole.
Sul tema intervengono anche dai moderati del centrodestra senigalliese e regionale: Roberto Paradisi e Maurizio Mugianesi di Unione Civici Marche sottolineano l’urgenza di..
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