Alluvione di maggio 2023, anche Senigallia tra i comuni “candidati” per lo stato d’emergenza
C’è anche Senigallia tra i comuni della regione che potrebbero vedersi riconosciuto lo stato d’emergenza per l’alluvione che ha colpito Emilia Romagna, Toscana e Marche nel maggio 2023. E’ quanto emerso dopo il sopralluogo a Monte Grimano Terme, nel pesarese, del commissario, generale Figliuolo. Oltre ai sette comuni (Pesaro, Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Sassocorvaro e Urbino) per cui è già arrivata la dichiarazione, per altri 17 si potrebbe aprire un nuovo scenario, tra cui appunto la spiaggia di velluto.
Senigallia ha registrato il 16 maggio scorso allagamenti diffusi: anche se non c’è stata una vera e propria esondazione dei fiumi, c’è stata la fuoriuscita di acqua e fango dai fossi: tra le situazioni più gravi quella in zona Cesanella, al Vallone, a Borgo Bicchia e al Ponte Rosso, a partire da viale dei Pini fino a via Rovereto e via Cavalieri di Vittorio Veneto. Ancora danni, dunque. Da qui la richiesta di aiuti al governo. E l’iter è partito.
Da parte dell’assessore regionale alla protezione civile Stefano Aguzzi c’è fiducia che anche per questi comuni venga dichiarato lo stato d’emergenza, anche se viene usata cautela. Tra i prossimi obiettivi c’è lo stanziamento di oltre 55 milioni di euro per opere di difesa idraulica: 171 cantieri che a breve potrebbero essere sbloccati.
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