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A due mesi dall’alluvione, i cittadini di Ostra danno vita al “Comitato 15 Settembre”

Il segno della piena del fiume Misa a Pianello di Ostra durante l'alluvione del 15 settembre 2022
Il segno della piena del fiume Misa a Pianello di Ostra
Il segno della piena del fiume Misa a Pianello di Ostra

I cittadini di uno dei comuni alluvionati, Ostra, si mobilitano: a quasi due mesi da quel terribile giorno che nella sola Pianello ha causato quattro decessi, si è ufficialmente costituito il “Comitato 15 Settembre – Alluvione Valli del Misa e Nevola”. L’iniziativa era già nell’aria da tempo, dato che si sono susseguiti fitti i contatti e gli incontri pubblici per definire il percorso che questo nuovo gruppo seguirà nei prossimi mesi. Parte da Ostra dunque l’avventura di questo comitato che, come quelli nati nel 2014, promette battaglia per la messa in sicurezza dei fiumi e per il congruo indennizzo dei danni subiti.

A darne notizia è Mirko Guazzarotti, vicepresidente assieme a Fabio Beciani (il presidente è Eraldo Raffaeli): «È evidente come l’alluvione sia un problema di tutti – spiega Guazzarotti – non solo di chi è stato coinvolto direttamente, perché questa seconda esondazione a pochi anni dalla prima segnerà ancora di più il territorio e il futuro delle valli Misa e Nevola. Quindi serve l’impegno di tutti gli abitanti della vallata: solo insieme si possono ottenere risultati». Il neo “Comitato 15 Settembre” si è già mosso per essere ricevutio dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che è anche “commissario delegato eventi meteorologici settembre 2022”, così come dal vicecommissario Stefano Babini, senza però ottenere risposte.

Tra le richieste c’è innanzitutto la questione sicurezza che parte dall’allertamento della popolazione. La notizia del ripristino di tutta la rete degli idrometri, dopo i danni provocati dall’alluvione, non ha entusiasmato gli alluvionati: seppur migliorata, la rete ancora dà solo una comunicazione dell’innalzamento dei fiumi, come spiegato dall’assessore regionale alla protezione civile Stefano Aguzzi, ma spetta ai sindaci poi verificare lo stato dei fiumi. Di fatto nulla è cambiato da prima. Su questo, Guazzarotti: «Non basta. Gli idrometri devono….

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