Sindacati pensionati: dura vita per gli anziani, urgono risposte serie
La campagna Elettorale è finita. Tutti siamo in attesa del nuovo governo nazionale e dei primi interventi economici ormai urgentissimi che saranno decisi per far fronte alla enorme emergenza sociale che sta crescendo nel paese e che esploderà a breve.
Noi in quanto rappresentanti Sindacali dei Pensionati e quindi di una gran parte della popolazione anziana, dobbiamo essere costantemente i portavoce delle esigenze, dei bisogni di quella vastissima fascia di popolazione che solo nelle Marche sarà costituita entro il 2030 da 1 cittadino su quattro con più di 65 anni, mentre lo sarà su scala nazionale entro il 2040. I grandi anziani, cioè le persone con più di 84 anni, saranno 5 milioni entro il 2060, cioè il 10% della popolazione su scala nazionale.
In alcuni Comuni del Senigalliese, come in moltissimi Comuni delle aree interne delle Marche, sono numerosi gli anziani che vivono soli, in contesti socio demografici caratterizzati dallo spopolamento e dal venire meno di servizi essenziali come banche, uffici Postali, farmacia ecc… così come in questi ultimi anni si sta verificando il grosso problema della difficoltà di garantire la sostituzione dei medici di medicina generale, fondamentali per l’assistenza sanitaria di base.
A questo contesto di vita complicata per molti anziani occorre dare risposte concrete garantendo servizi sanitari, socio sanitari, domiciliari, sempre più estesi, sempre più qualificati, sempre più accessibili a tutti, ma nell’ultimo periodo l’emergenza economica dovuta all’aumento del costo della spesa alimentare e delle bollette sta rendendo difficilissima la vita di tante persone anziane pensionate, il 70% delle prestazioni previdenziali non supera i 1.000 euro lordi mensili, di cui una parte consistente percepisce una pensione che non supera 525 euro mensili.
Sono dati preoccupanti anche di fronte alla previsione di un ulteriore incremento del costo della vita. Pertanto si richiedono interventi strutturali che superino definitivamente la politica degli una tantum e dell’emergenza. Chiediamo inoltre un forte impegno da parte delle Istituzioni locali: Comuni e Regione, per decidere politiche efficaci di contrasto alla povertà, cresciuta anche nella nostra zona.
SPI CGIL – FNP CISL – UILP-UIL Senigallia