La Chiesa in ascolto: intervista al vescovo della Diocesi di Senigallia Franco Manenti
Vescovo Franco, perché ha ritenuto prioritario il tema dell’ascolto nella sua lettera pastorale?
Il tema dell’ascolto raccoglie l’invito di mettersi in ascolto dello Spirito Santo, rivolto da papa Francesco alla Chiesa. L’ascolto dello Spirito Santo rappresenta il senso del cammino sinodale che stiamo percorrendo, un ascolto condiviso all’interno della Chiesa universale, delle Chiese particolari e delle comunità cristiane. Siamo sollecitati ad ascoltarci nelle nostre comunità, per essere in grado di ascoltare quanto lo Spirito Santo intende comunicare al popolo di Dio. Le parole che Papa Francesco ha rivolto ai fedeli della Diocesi di Roma (15 settembre 2021) sono preziose anche per la nostra Chiesa di Senigallia.
E’ continuo il riferimento allo Spirito Santo, spesso il grande ‘assente’ da tanta spiritualità matura: come recuperare questa affezione?
Recuperare un’affezione allo Spirito Santo, un effettivo e un affettivo ascolto dello Spirito, sarà possibile se, anzitutto, riconosceremo la sua presenza e la sua azione decisive per la nostra vita di credenti. Come ho scritto nella Lettera pastorale «l’apostolo Paolo ricorda che ascoltare lo Spirito Santo (“vivere secondo lo Spirito, in obbedienza allo Spirito”) è proprio di coloro che sono figli di Dio (Rm 8,14: «Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio»), è garanzia di non perdere la libertà…
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