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Due poliziotti e due vite salvate dall’alluvione

I poliziotti Daniele Romagnoli (a sinistra) e Mattia Marchetti (destra) al centro il questore di Ancona Cesare Capocasa
I poliziotti Daniele Romagnoli (a sinistra) e Mattia Marchetti (destra) al centro il questore di Ancona Cesare Capocasa
I poliziotti Daniele Romagnoli (a sinistra) e Mattia Marchetti (destra) al centro il questore di Ancona Cesare Capocasa

In pochi dimenticheranno l’alluvione del 15 settembre, quando le abbondanti piogge nell’entroterra si sono riversate a valle con due fiumi in piena che sono esondati causando morti e distruzione. Sicuramente non lo dimenticheranno i familiari delle vittime, né coloro che si sono visti portare via in pochi minuti anni e anni di sacrifici, né chi è stato salvato in extremis. Come Mario e Gabriele, il primo residente a Pianello di Ostra, il secondo a Bettolelle di Senigallia.

A dare notizie sul primo episodio è il figlio di Mario, Michele: è lui a scrivere una lettera alla Questura di Ancona per descrivere l’azione messa in atto dal 40enne di Monte San Vito Daniele Romagnoli, poliziotto in servizio presso la squadra cinofili della Questura dorica, ma anche volontario della Croce Gialla di Chiaravalle. E per ringraziarlo per aver salvato la vita al padre. E’ stato lui infatti a tirare fuori dall’appartamento allagato il 70enne di Pianello: «Senza esitare un attimo», Daniele e altri due volontari «sono entrati dentro casa che in quel momento era pericolante, allagata, piena di fango e con il rischio che potesse cadergli tutto addosso».

E’ sempre un poliziotto il protagonista del secondo salvataggio avvenuto a Bettolelle di Senigallia, uno dei tanti avvenuti durante quella sera e nelle ore notturne in tutta la vallata. Un gruppo di residenti…

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