Da Montecchio a Senigallia, giovani nel fango dell’alluvione
La Caritas della parrocchia S.Maria Assunta di Montecchio, in provincia di Pesaro, ha proposto al gruppo animatori di far sentire la loro vicinanza alle persone alluvionate di Senigallia. La proposta è stata subito accolta con gran fervore da parte dei ragazzi: in un solo giorno, quaranta giovani hanno dato la disponibilità a trascorre la giornata del 29 settembre a servizio della gente alluvionata. È nata così, sotto il coordinamento della Caritas di Senigallia, in prima fila in questa tragica emergenza, l’esperienza dei 44 (40 animatori + 4 accompagnatori adulti), spinti dal desiderio di portare vicinanza, di esserci per non far sentire totalmente solo chi è nel bisogno, a testimonianza di quel «Io C’ero» che per tante volte hanno avuto scritto dietro le loro magliette al Grest.
Ecco alcune testimonianze raccolte dalla Parrocchia. «È stato bellissimo stancarsi – afferma entusiasta Rachele – È vero, ho un gran mal di schiena, ma non mi dispiace affatto, anzi quasi mi fa piacere, perché è stata un’esperienza diversa, fuori dall’ordinario. Non è stata la solita uscita di visita ma qualcosa di più: ero piena di terra e con le mani infangate, ma ero entusiasta perché mi sentivo utile».
«Oggi penso di aver avuto la possibilità di fare una delle esperienze più belle della mia vita – sono invece le parole di Cecilia – a Senigallia siamo stati accolti da persone fantastiche, con un cuore veramente molto grande. Tra un racconto e un altro su quanto accaduto, inutile dire che qualche lacrima ci è scesa e la nostra voglia di aiutare è aumentata sempre di più! Questa esperienza personalmente mi ha fatto capire quanto ogni…
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