Montemarciano, biblioteca ancora senza sede
Per il momento rimangono inscatolati i libri della biblioteca comunale “Guido Moretti” in un posto inaccessibile al pubblico. Il patrimonio librario e culturale di Montemarciano è ancora affidato in gestione a una realtà imprenditoriale, dopo il necessario sgombero dei locali al piano terra dell’attuale sede di via Umberto I causato dalla loro vendita a un privato. Non solo i libri, ma anche la sede della sala consiliare dovrà essere rivista e questa situazione ha creato numerose polemiche a Montemarciano.
Innanzitutto perché non è piovuta dal cielo in pochi giorni, ma si è creata nell’arco di cinque anni; in secondo luogo perché è stata sempre l’amministrazione comunale montemarcianese – in parte con gli stessi esponenti – a iniziare questo iter che ancora non si è concluso e che sta originando più di un problema. Ma andiamo per ordine.
Dopo qualche contatto e sopralluogo, quattro anni fa è stato venduto a privati il piano terra del palazzo di via Umberto I, sede della biblioteca Moretti e dell’aula consiliare, con un accordo di usufrutto fino al 2022. «In questi anni sono state vagliate numerose soluzioni – spiega l’assessore alla cultura, all’ambiente, all’associazionismo, al turismo e alle politiche giovanili Lorenzo Seta – per trovare una sede idonea». Per la sala consiliare si sta prendendo in considerazione l’ipotesi di una ristrutturazione della sede Inail con lavori a carico del privato, così da accelerare le pratiche, per un successivo riscatto; mentre per la biblioteca la questione sembra essere più complessa. «Si è deciso innanzitutto di non prorogare l’usufrutto per tentare di…
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