In Italia c’è una carenza cronica di giudici. Ne mancano 1300, dicono, e la giustizia ne risente rallentando le sentenze. Naturalmente ogni tanto ci sono concorsi specifici. All’ultimo si sono presentati 3797 candidati che hanno presentato i loro elaborati scritti, simulando una sentenza: ne sono stati giudicati idonei 220, su un bando che prevedeva 310 posti. La gran parte dei candidati giudici è stata bocciata perché non ha saputo scrivere in un italiano corretto e comprensibile e tecnicamente adeguato; perché non saputo argomentare le decisioni; perché non ha saputo ragionare. E non è la prima volta che capita: penoso. E dire che a giudicare gli altri ci sentiamo tutti super specializzati.