La commissaria europea per l’uguaglianza ha diramato una circolare che invita a non usare la parola Natale per indicare il Natale, o i nomi di Gesù, Maria, ecc… per non discriminare i non cristiani che si sentirebbero offesi. Ricordo la nostalgia dei ragazzi mussulmani, profughi da Sarajevo distrutta dalla guerra, che ricordavano la gioia delle feste condivise dalle varie comunità religiose: Natale cattolico, ortodosso, la Festa del sacrificio, erano occasioni per far festa tutti. Poi la commissaria ha ritirato tutto, perché non l’avevano capita e non voleva dire quello che aveva detto. Si sa, a volte tacere fa sembrare più intelligenti.