A Senigallia gli ombrelli “sospesi” contro la violenza sulle donne e un concorso fotografico
Proteggono dalla pioggia, in alcuni periodi anche dal sole. Colorano ormai le strade di mezzo mondo e da tempo vengono utilizzati anche come strumenti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza contro le donne. Sono gli ombrelli che hanno trovato casa anche a Senigallia, lungo il principale asse di passeggio della città: corso II Giugno.
L’iniziativa è dell’assessorato alle pari opportunità: in occasione degli eventi preparativi alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), ha pensato bene di posizionare circa 300 ombrelli sospesi in aria, a coprire il corso, che lì rimarranno fino a fine novembre, per poi lasciare spazio alle luminarie natalizie. «Nasce nel 2012 dal Portogallo, e precisamente ad Agueda – ha spiegato l’assessora alle pari opportunità Cinzia Petetta – questa stravagante idea di colorare le strade cittadine con numerosissimi ombrelli fluttuanti, creando delle vere e proprie opere d’arte all’aperto. Dal 2013 questo modo di allestire le strade si diffonde anche in Italia per numerosi eventi di natura culturale, turistica e non solo. Ombrelli utilizzati anche come iniziativa contro la violenza sulle donne».
Un segno dunque di attenzione a una tematica di scottante attualità. Secondo l’Eures, l’ente di ricerca in ambito economico, sociale e culturale, i femminicidi rappresentano il 30% degli omicidi volontari degli ultimi 20 anni. Circa 100 le donne vittime nel 2019, quota poi superata nel 2020.
Se il fine è meritevole e mette tutti d’accordo, il mezzo non lo è altrettanto: in città non si contano le critiche a questa iniziativa simbolica. Tra i punti più sottolineati c’è la mancata originalità della proposta: in molte città di tutto il mondo, installazioni simili si vedono ormai da anni – è la critica più comune che si legge in questi due giorni sui social – mentre altri si sono concentrati sullo scarso numero di ombrelli posizionati. Metà Senigallia è però soddisfatta della strada intrapresa dalla nuova amministrazione perché, anche se visto altrove, qui a Senigallia non erano mai stati affissi in aria gli ombrelli colorati.
Spiegano dalla maggioranza che gli ombrelli stanno a significare «l’inclusione sociale e la necessità di adottare misure di protezione per prevenire ed eliminare tutte le forme di discriminazione. I tanti colori degli ombrelli ricordano come la violenza sulle donne non conosca confini nazionali tanto meno di razza. La violenza è un fenomeno mondiale che coinvolge le donne di tutte le nazionalità, indipendentemente dal colore della pelle».
All’iniziativa è legato il concorso fotografico “Uno scatto contro la violenza sulle Donne”, riservato agli studenti degli istituti superiori di secondo grado del Comune di Senigallia che si cimenteranno con riflessioni sulla condizione femminile. Le Iscrizioni sono aperte fino al 15 novembre, mentre la premiazione avverrà mercoledì 24 novembre alla rotonda.