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Passerà per Arcevia la nuova ciclovia dei parchi e dei castelli finanziata dalla Regione Marche

Mobilità green e sostenibile grazie ai nuovi percorsi ciclabili nella natura e tra i comuni dell'alta valle del Misa
Mobilità green e sostenibile grazie ai nuovi percorsi ciclabili nella natura e tra i comuni dell'alta valle del Misa
Mobilità green e sostenibile grazie ai nuovi percorsi ciclabili nella natura e tra i comuni dell’alta valle del Misa

ARCEVIA – Aumentano le risorse che la Regione messe a disposizione della “ciclovia dei parchi e dei castelli”. Dopo l’iniziativa di aprile scorso, con cui erano stati stanziati oltre 45 mila euro, ecco arrivarne per il progetto di mobilità sostenibile altri 127 mila, per un totale che supera i 172 mila euro. Soldi che interesseranno un territorio esteso tra l’alta valle del Misa e l’alta vallesina.

La ciclovia dei parchi e dei castelli è infatti un progetto che mira a unire i comuni di Arcevia, Sassoferrato, Genga, Cerreto d’Esi e Serra San Quirico, in modo da fare un simbolico giro del parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi che possa poi ricollegarsi con la Vallesina e con la sua rete di ciclabili.

Una bella novità per gli amanti delle due ruote che potranno quindi cimentarsi in una serie di percorsi nuovi o già esistenti ma riqualificati. Tra i primi, c’è appunto quello che tocca la perla dei monti con i suoi dieci castelli: sarà inserita all’interno del più vasto comparto denominato “Distretto cicloturistico della Vallesina”, senza contare inoltre i collegamenti con l’area di Senigallia (e quindi la ciclovia Adriatica) e con la ciclovia del Cesano, anch’essa recentemente finanziata da palazzo Raffaello con circa 240 degli 800 mila euro previsti.

Quest’ultima, di cui sono partiti i lavori di realizzazione, si snoderà dalla costa ai monti passando tra i comuni di Mondolfo, Trecastelli, Corinaldo (che sta lavorando anche a un “Archeo-percorso” da poter effettuare in bicicletta, a piedi o a cavallo, tra storia, cultura e natura), San Lorenzo in Campo, Pergola e Serra Sant’Abbondio, rendendo comodo e piacevole fare il giro dei comuni. Una strategia per attrarre cicloturisti, una fetta di quei visitatori e turisti che cercano esperienze e chiedono infrastrutture nei sempre più ricercati territori marchigiani.

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