La Croce Rossa di Senigallia in prima linea
Andrea Marconi, presidente di Croce Rossa Senigallia, dai microfoni di Radio Duomo inBlu, ci parla degli interventi che stanno portando avanti con impegno per garantire sempre il massimo supporto a tutta la cittadinanza, soprattutto in questo periodo di emergenza legata al Covid, in cui le richieste sono aumentati e la loro azione si è intensificata.
Volevo ragguagliare sulla situazione per ciò che concerne la nostra associazione in merito agli interventi effettuati sia a livello provinciale che a livello di cittadina. Ad oggi l’incremento della problematica Covid ha colpito in maniera importante la nostra associazione. In media purtroppo le uscite settimanali per questo tipo di problematiche si aggirano intorno alle 10-15, sia trasporti di pazienti positivi che interventi di 118. Sul territorio abbiamo 5 ambulanze impegnate giornalmente in entrambi i servizi, che si alternano con i trasporti sanitari normali e con quelli sanitari legati all’emergenza Covid. Noi operiamo, oltre che a livello cittadino, anche a livello provinciale come direttive della centrale operativa per ciò che riguarda il trasporto, le dimissioni e i trasferimenti di pazienti positivi. Oltre a questo, la problematica attuale ha colpito in maniera rilevante anche tutta l’area sociale che gestiamo. Noi assistiamo un considerevole numero di famiglie a Senigallia, che purtroppo, a causa di questo problema, si sono viste i capifamiglia o a casa in cassintegrazione o hanno perso il lavoro o hanno avuto problematiche che prima nemmeno si immaginavano. Aiutiamo dal punto di vista alimentare circa 150-160 famiglie al mese, insieme ai trasporti legati ai farmaci e ai pacchi viveri su richiesta delle persone che hanno necessità, soprattutto anziani. Quindi diciamo che la situazione non è normale, è abbastanza preoccupante e purtroppo nell’ultima settimana è peggiorata in maniera significativa. Questo vede impegnata sul territorio una forza lavoro di circa 12 dipendenti della nostra associazione e un numero di volontari considerevole. Attualmente si aggira settimanalmente intorno all’ottantina o al centinaio di volontari, che ogni settimana effettuano i trasporti sanitari, emergenza 118, assistenza dal punto di vistadell’area sociale. La nostra associazione è molto provata sul fronte organizzativo ma soprattutto su quelli logistico ed economico perché i costi legati a questa pandemia sono aumentati in maniera evidente soprattutto per quanto concerne l’acquisto dei dpi, che scarseggiano e quando si trovano hanno prezzi molto aumentati rispetto al normale valore di mercato. Mi dispiace non avervirallegrato con queste informazioni. Speriamo in tempi più positivi!