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Serra de’ Conti: lunga vita alla Centenaria Società Concertistica – INTERVISTA al presidente Perticaroli

Il gruppo musicale della Centenaria Società Concertistica a Serra de' Conti

A discapito del nome, Centenaria Società Concertistica, questa realtà musicale di Serra de’ Conti fonda le sue radici nell’800. Con molta probabilità è ancora più longeva di quanto riporti il primo documento ufficiale, ma in mancanza di altri dati, ci facciamo bastare questi 150 anni. E sono un traguardo importantissimo per il complesso musicale serrano che nacque per allietare i vari momenti sacri e mondani che il paese offriva, celebrazioni in primis. Considerata quindi la ricorrenza, non potevamo non intervistarne il referente, che è Piero Perticaroli, dal 2020 presidente dell’associazione. Si può riascoltare quest’intervista cliccando sul tasto “riproduci” del lettore multimediale, mentre riportiamo solo un estratto delle sue parole in “formato” testuale.

Quando nasce il gruppo?
Il gruppo è nato nel 1874 e, ininterrottamente, ha sempre continuato la sua attività musicale nonostante le due guerre mondiali, anche se sembra che fosse nata prima. Il primo documento ufficiale conteneva statuto e la formazione della banda che nasce però come gruppo musicale di appassionati. Poi negli anni ha assunto il nome di Regina Margherita, con un simpatico aneddoto sulle divise dei musicisti. Quel nome venne però cambiato e oggi si chiama Centenaria Società Concertistica.

Eri musicista?
Ho iniziato alla fine delle scuole elementari approfittando dei corsi d’orientamento musicale che portavano poi a prendere uno strumento e a suonare con la banda del paese. Dopo una pausa, nel 2014 ho ripreso a partecipare, suonando vari strumenti in base alle esigenze della banda: ora suono il sax baritono. E’ sicuramente la banda più antica del paese e al suo interno ha componenti che vanno dai 15 anni fino a quando la salute te lo consente.

Da quanti elementi è composta e da che genere di strumenti?
Soprattutto strumenti a fiato, dagli ottoni a tutta la famiglia dei legni, e poi le percussioni intese non solo come il rullante ma tutte quelle che trovano letteratura nell’orchestrazione a fiato, lo xilofono, i timpani. Siamo sui 40 elementi, la maggior parte di Serra de’ Conti, ma non solo, da Senigallia, Montecarotto… Ci sono tanti ragazzi, che sono la linfa vitale dell’associazione, garantendo il ricambio dei musicisti e quindi la longevità della banda. La direzione è del maestro Mirco Barani, che ci fa suonare non solo pezzi bandistici ma anche musica sinfonica, sia riadattata, sia scritta appositamente per orchestre a fiato.

Per la ricorrenza dei 150 anni di storia, quali iniziative avete predisposto?
Sono iniziate il 31 maggio, giorno in cui la Centenaria Società Concertistica è stata fondata. Nel compleanno abbiamo aperto una mostra fotografica nella chiesa di san Michele; successivamente c’è stato un concerto bandistico, iniziativa che l’associazione porta avanti da tempo. Ma, a differenza degli anni precedenti, abbiamo coinvolto altre tre bande. Il 23 giugno c’è stato un raduno bandistico con Fabriano (AN) e Monte Urano (FM), con cui siamo storicamente gemellati da tempo. Il 27 luglio c’era il tradizionale concerto estivo; a ottobre faremo un viaggio nella storia dell’associazione, ricordando i maestri che più si sono impegnati per la banda: Cucchieri, Cioccolanti, Barabesi, Memè. A novembre ci sarà infine il concerto del patrono che non si fa mai nella giornata stessa del patrono il 16 novembre.

Altre occasioni per sentire la banda all’opera?
Tutti gli anni facciamo diversi concerti, grazie anche ai vari gemellaggi regionali ed extraregionali, e poi tutti i momenti istituzionali a cui la Centenaria Società Concertistica ha sempre partecipato.

I giovani sono ben disposti a studiare musica e approcciarsi alla banda?
Da venti anni abbiamo una collaborazione con l’istituto comprensivo di Arcevia per un corso per l’avviamento alla musica dei ragazzi, che precede il corso di orientamento musicale. La scuola mette a disposizione i suoi locali, noi mettiamo a disposizione gli strumenti, persino il fagotto o l’oboe. Da quelle prime note, escono alcuni musicisti per la Centenaria Società Concertistica. Ma la musica ha anche una funzione pedagogica perché permette di imparare ad ascoltare prima di fare qualcosa, prima di parlare, prima di suonare. E questo serve nella vita di tutti i giorni, dove la musica migliore nasce quando si suona insieme. E poi ci si diverte: non ho mai visto un ragazzo che suona in banda rimanere imbronciato. Lega i ragazzi che fanno musica e lo vedo dai loro volti. Se non altro ci saranno ricordi piacevoli qualora smettessero di suonare.

E ora?
E ora ripartono le attività musicali e le prove, come ogni settimana, fatta eccezione per il mese di agosto. Perché se vuoi fare bella figura ti devi esercitare.

Per ulteriori informazioni: centenariasocietaconcertistica.it

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Il raduno delle bande di Serra de' Conti, Fabriano e Monte Urano
Il raduno delle bande di Serra de’ Conti, Fabriano e Monte Urano