“De-Canto Senigallia”: le corali marchigiane pronte a diffondere la Musica nei luoghi storici della città – LE INTERVISTE
Si parla di arte nell’ultima puntata di Venti minuti da Leone, diamo infatti spazio al progetto “De-canto Senigallia” proposto dall’associazione corale Luigi Tonini Bossi (in FOTO) con il coinvolgimento del Comune di Senigallia, della consulta senigalliese della cultura, del museo della mezzadria Sergio Anselmi, dell’associazione regionale dei cori marchigiani (Arcom). La manifestazione di tre giorni parte oggi venerdì 13 settembre, e durerà per tutto il fine settimana: allo stesso modo il nostro servizio con le interviste ai suoi protagonisti sarà in onda il 13 e 14 settembre alle ore 13:10 e alle ore 20, mentre domenica 15 sarà in replica sempre su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) a partire dalle ore 16:50 (il terzo di tre servizi audio consecutivi). L’audio è disponibile anche in questo articolo con un estratto delle parti salienti dell’intervista. Quindi buona lettura e buon ascolto.
Il 13, 14 e 15 settembre Senigallia vivrà momenti di musica polifonica itinerante, con approfondimenti culturali. Antonella Vento, può spiegarci di cosa si tratta?
E’ un progetto per valorizzare la cultura del canto corale unendola alle bellezze della città, quindi una valorizzazione potente con persone esperte che descriveranno i luoghi.
Come si lega un impianto urbanistico bello ma diversificato con la proposta corale?
Un certo tipo di polifonia trova spazi importanti in città; nell’area archeologica si esibirà il gruppo femminile “Sybillae Ensemble” di Ascoli Piceno, quindi con una suggestione a far da richiamo; il quartetto “Lumos Vocal Ensemble” di Mogliano (MC) si esibirà a palazzetto Baviera quindi la zona rinascimentale, mentre il coro malatestiano di Fano canterà domenica nella chiesa della Maddalena dove noi parteciperemo come coro ospitante. Altra esibizione è quella della corale di Fabriano al museo della mezzadria di Senigallia. Cerchiamo di dare ai cori lo spazio migliore per rappresentare se stessi e valorizzare i luoghi.
Al presidente della corale Luigi Tonini Bossi, Livio Marangio, chiediamo come si vive in città la presenza della vostra realtà.
Ha un grosso seguito, con tanto pubblico che segue i nostri concerti. E noi con questa iniziativa vogliamo ringraziarlo per il seguito al nostro lavoro. “De-Canto Senigallia” vuole proprio elogiare le bellezze di Senigallia ma anche l’interesse della comunità per certi luoghi e certa cultura. Poi l’iniziativa sarà anche in qualche modo movimentata, con luoghi e cori diversi.
Non solo Senigallia, anche le Marche sono sensibili a questa tradizione: come mai?
Abbiamo l’associazione regionale Arcom che ci sostiene, ci aiuta nell’organizzazione delle iniziative e che ci ha dato recentemente anche l’occasione di esibirci allo Sferisterio di Macerata, evidenziando quindi la vivacità culturale della nostra regione. Il canto corale è molto sentito, curato e apprezzato dalla popolazione marchigiana: si esibiscono persone a livello amatoriale, in modo gratuito, una passione nello stare insieme, nel costruire e nell’esibire i brani e nel trovare il contatto col pubblico.
Sara Saturni, responsabile dell’ufficio cultura e formazione del comune di Senigallia, come giudica questa proposta culturale?
L’abbiamo ritenuta meritevole di sostegno perché ogni volta che i luoghi della cultura vengono aperti e resi fruibili è un’azione che va nella nostra direzione di rendere i luoghi vicini alle persone. Poi assume ancora più importanza perché unisce competenze trasversali del tessuto cittadino e regionale.
Può divenire un format ripetibile?
Lo speriamo perché proprio la trasversalità è un aspetto che incentiviamo, è un valore aggiunto. Ci sono tutte le premesse perché sia un successo.
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