Commercio in difficoltà a Senigallia, nemmeno il natale riesce a fare miracoli
La corsa all’acquisto, neppure quella del periodo natalizio che di solito fa ben sperare gli esercenti cittadini, non ha risollevato del tutto le sorti del commercio senigalliese. E questo perché tra guerre, crisi energetica e inflazione, molte famiglie hanno avuto grosse difficoltà o le hanno tuttora. Ma non è tutto perduto: si guarda infatti ai prossimi saldi per dare un ulteriore impulso al settore.
Di periodo complesso parla la Confcommercio marchigiana per bocca del suo presidente Giacomo Bramucci, esercente di Senigallia con un negozio di moda e accessori in centro storico: «E’ stata una stagione difficile per quanto riguarda i consumi, aggravata dalle insidie economiche come l’inflazione o le difficoltà salariali, così come da quelle politiche internazionali date le guerre in corso».
Le aspettative non erano alte dunque già dai blocchi di partenza: «Abbiamo visto finora un natale non di crisi, ma certamente col freno a mano tirato, in generale un po’ tutto il commercio. Con l’alta inflazione praticamente si spende lo stesso dell’anno scorso ma si acquista meno».
Anche se di fatto si è retto l’impatto: «alla fine si chiude dicembre 2023 con un lieve aumento rispetto a dicembre 2022, il che non compensa però una stagione molto complicata». Ora la prospettiva è quella delle promozioni che arriveranno con i saldi al via a breve. Il commercio ripone nei saldi in arrivo il 5 gennaio la speranza per dare una decisa spinta ai consumi.
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