Un anno fa l’alluvione nelle valli Misa e Nevola: ritrovarsi per sentirsi parte e avere meno paura
Venerdì scorso, 15 settembre, a Pianello di Ostra, il primo anniversario dalla devastante alluvione che ha sconvolto le valli Misa e Nevola e alcuni comuni del pesarese. Una fiaccolata e la S. Messa per riflettere, pregare, sentirsi parte di una comunità che ce la mette tutta per uscire dal fango. Tanto è stato fatto, tanto è da fare.
La Diocesi di Senigallia, insieme a quella di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, qualla di Fabriano Matelica e di Gubbio, cui appartiene il comune di Cantiano, ha organizzato la fiaccolata con 13 fiaccole, a memoria delle persone decedute e terminata al campo sportivo dove è stata celebrata la Messa, presieduta dal vescovo di Senigallia Franco Manenti e concelebrata dai vescovi delle altre diocesi colpite – monsignor Andrea Andreozzi vescovo di Fano, monsignor Francesco Massara vescovo di Fabriano; contemporaneamente a Cantiano si celebrava una S. Messa, presieduta da Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio.
Tredici le vittime: Diego Chiappucci 51 anni; Giuseppe Tisba 65 anni; Andrea Tisba 25 anni; Fernando Olivi 82 anni; Mohamed Enaji 42 anni (morti a Pianello di Ostra); Mattia Luconi 8 anni; Noemi Bartolucci 17 anni; Erina Fabi 77 anni; Brunella Chiù 56 anni (morti a Barbara); Maria Luisa Sereni 80 anni (mostra a Trecastelli); Michele Bomprezzi 47 anni (morto ad Arcevia); Augusto Montesi 82 anni (morto a Rosora); Gino Petrolati 89 anni (morto a Bettolelle, a Senigallia).
Alla serata, oltre al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, hanno partecipato i sindaci del comprensorio, l’assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e il prefetto di Ancona Darco Pellos. Invitata dal sindaco Federica Fanesi anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha inviato un messaggio.
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