Democrazia partecipativa. Nuovi incontri a marzo, tra Senigallia e dintorni
Ragionare con insistenza di democrazia partecipativaoggi non si sbaglia, perché serve a contrastare l’assenza dei cittadini in quei contesti dove invece essi dovrebbero essere più attivi e propositivi (leggi i fiumi), e a lavorare tutti insieme per la salvaguardia dei beni comuni spesso minacciati dai cambiamenti climatici. Nel solo mese di marzo si possono contare almeno tre incontri pubblici sull’argomento.
8 marzo. Due incontri. Il primo, al mattino alle 10,00, dedicato alle amministrazioni dei nove comuni del bacino fluviale del Misa, si terrà nella Biblioteca Comunale di Senigallia; il secondo, invece, aperto a tutti i cittadini, si terrà a Casinedi Ostra, Circolo Acli Falco, alle 17,00. Il tema sarà quello della collaborazione tra Pubblica amministrazione e cittadini, tenuto dal Prof. Pasquale Bonasora dell’Associazione Labsus in collaborazione con la Fondazione Vallesina Aiuta ETS. In entrambi la domanda a cui si cercherà di rispondere è: “Come possono essere utili gli strumenti dell’amministrazione condivisa, come i patti di collaborazione, nella cura dei fiumi e dei bacini fluviali? “
14 e 15 marzo. Nell’ambito del percorso We care di educazione al bene comune, promosso dalla Diocesi di Senigallia, al Teatro Portone il 14 alle 21,00, aperto a tutti, la Dott.ssa Martina Francesca tratterà il tema: “La democrazia partecipativa nella comunità: partecipazione innovativa, e coinvolgimento dei cittadini”. Lo stesso argomento, il giorno dopo, sarà condiviso con le quarte del Liceo ‘Medi’ che avranno la possibilità di scegliere l’approfondimento di alcune pratiche partecipative oppure dialogare con alcuni esponenti politici della città.
31 marzo. Convegno dell’Associazione Nazionale per la partecipazione pubblica (AIP2) dal titolo: “Quale partecipazione di fronte ai rischi naturali e ai cambiamenti climatici?” che si terrà a Palazzetto Baviera alle 15,00. Dopo la relazione introduttiva saranno presentate alcune strategie ed esperienze di processi partecipativi su scala regionale e locale. Sarà presente una parte degli studenti del Medi che avrà interesse a conoscere meglio alcune pratiche relative ai cambiamenti climatici.
Alberto Di Capua
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