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Inizia un nuovo percorso per i migranti minorenni accolti a Senigallia

L'accoglienza al Cas Futuro di Senigallia dei migranti minori non accompagnati (gennaio 2023)
L'accoglienza al Cas Futuro di Senigallia dei migranti minori non accompagnati
L’accoglienza al Cas Futuro di Senigallia dei migranti minori non accompagnati e le attività della Caritas Senigallia

Sono stati assegnati in strutture di seconda accoglienza i minori sbarcati al porto di Ancona l’11 e 12 gennaio dalle navi delle due ONG Medici Senza Frontiere e SOS Méditerranée. Per poco più di due settimane sono stati ospitati nel centro di accoglienza straordinaria Futuro a Senigallia (Ancona), gestito dalla Caritas, da cui oltre una decina si era allontanata alla ricerca di parenti e connazionali. Ora per i minori non accompagnati provenienti da Sudan, Nigeria, Eritrea, Ciad e Ghana, inizia un secondo percorso grazie al lavoro della Prefettura di Ancona e dei Servizi sociali del Comune di Ancona che si sono occupati dell’inserimento dei minori in altre strutture del sistema Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) tra la regione Marche, l’Abruzzo e la Toscana. 

«Ci siamo impegnati in questi giorni – spiega Giovanni Bomprezzi, direttore di Fondazione Caritas – a dare loro non solo ospitalità, un letto e i pasti, ma soprattutto serenità. Nei loro occhi abbiamo letto tanto sacrificio e tanto dolore, cosa che ci ha messi di fronte a una realtà davvero drammatica. Pensare che dei minori possano avere il coraggio e la tenacia di affrontare tutto quello che hanno affrontato, compresa la violenza e la cattiveria degli adulti, fa comprendere quanto grande sia il loro desiderio di futuro».
«Pian piano – racconta Marianna, operatrice del CAS Futuro – siamo riusciti a conquistare la loro fiducia, a cui tenevamo tanto. Un pallone, una risata, una passeggiata al mare, un piatto diverso dal solito: la quotidianità con loro è stata ogni giorno più emozionante e siamo certi di aver lasciato in questi ragazzi un bel ricordo. Ora quello che auguriamo loro è il meglio che possano avere dalla vita».

Tramite adeguate comunità per minori, i ragazzi d’età compresa tra i 14 e i 17 anni potranno iniziare percorsi di studi a partire dalla lingua italiana e altre attività di socializzazione e integrazione nel territorio. Per la Caritas di Senigallia l’impegno però non termina qui perché si sta occupando di alcuni profughi ucraini precedentemente accolti presso la stessa struttura Cas Futuro. 

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