Il presepe vivente di Barbara “festeggia” 50 anni di rappresentazioni
Dopo essere stato annullato per due anni a causa della pandemia da covid, torna il presepe vivente ad animare il comune di Barbara. Grazie all’impegno e al sacrificio della pro loco e delle varie associazioni locali, di ogni singolo volontario e dell’amministrazione comunale, il piccolo borgo di Barbara si trasformerà nella Betlemme di duemila anni fa.
La rievocazione storica-religiosa è nata nel 1972 ad opera del parroco don Umberto Mattioli e di un gruppo di giovani barbaresi: lo stesso Mattioli ha voluto donare alla comunità nei giorni scorsi una targa in ceramica (in FOTO sopra) con la rappresentazione delle principali figure della natività.
L’evento apre le porte ai visitatori nelle giornate del 25-26 dicembre, 01,06 e 08 gennaio e avrà luogo presso i giardini a ridosso delle mura castellane (per Google Maps: Contrada Coste n° 95) La rappresentazione teatrale avrà inizio alle ore 18:00 circa e a seguire sarà concesso al pubblico di visitare lo scenario coinvolgente che trasporterà il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo.
Infatti accanto all’evento religioso della natività vi sono rappresentazioni del lavoro artigiano e rurale che hanno dato vita, con gli anni, a una suggestiva messa in scena nel quale sono coinvolti più di 100 personaggi vestiti con costumi dell’epoca e numerosi animali che animeranno le botteghe, le locande, le case dei contadini e dei ricchi signori. La biglietteria aprirà a partire dalle ore 17:00. (Per chi desidera arrivare in anticipo e fare un giro per il ns. Borgo, sarà possibile fare una visita guidata dalle ore 16:00 con punto di ritrovo presso L’ufficio IAT)-