La cancellata della discordia
Monta la polemica per la cancellata sulle scale che conducono al municipio senigalliese. Un atto di ostilità, per alcuni, nei confronti dei giovani che sostavano sugli scalini, mentre la maggioranza difende la necessità di tutelare il palazzo da scritte, sporcizia e imbrattamenti. A dare il via al “caso Senigallia” ci pensa la minoranza, il Pd soprattutto, che interviene con alcuni consiglieri e rappresentanti in maniera sciolta eppure quasi coordinata.
L’ex consigliere Pd Simeone Sardella: «Questo provvedimento va totalmente nella direzione opposta a quanto dovrebbe fare un’amministrazione comunale in materia di politiche giovanili. Non si chiudono le porte in faccia ai minori con problemi». «Un cancello, un lucchetto, uno stop. Non vedremo più i ragazzini seduti sulle scale del Comune, non si può più – scrive la consigliera Dem nonché vicepresidente del consiglio comunale Margherita Angeletti – Così hanno deciso. I cancelli e i lucchetti chiudono ma non proteggono proprio niente e nessuno».
Dal canto suo la maggioranza non resta a guardare. È Fratelli d’Italia a ribattere sul tema del cancello posizionato all’inizio della scalinata del palazzo comunale. «Una polemica strumentale, insipida, targata PD ovviamente, e supportata solo…
Continua a leggere sull’edizione di giovedì 10 novembre, cliccando QUI.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena