Ci mancava il terremoto…
Di prima mattina, senza avvisare, con una violenza terribile è arrivato il terremoto. In tanti, nel mio quartiere, già duramente provato dalla recente alluvione, sono scesi in strada allertati da una scossa fortissima, infinita.
E ho provato una gran pena per tutti. L’ennesima allerta che, come se ce ne fosse bisogno, ci ha ricordata la precarietà della vita. Le persone sono stanche di tutte queste crisi, una dietro l’altra e capita molto spesso di ascoltare parole di disincanto, di delusione se non addirittura di cinismo. Siamo anche stanchi di consolazioni a buon mercato, di immaginare un futuro di cui vediamo i contorni sfumati.
Gli alluvionati attendono aiuti e certezze sulla sicurezza, si guarda il fiume con timore, si desiderano azioni concrete che possano mitigare i rischi, ci si…
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